Madagascar: le attività svolte a Tanjombato
- Marco Sanlorenzo
- 7 ore fa
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Il Comune di Tanjombato con una popolazione residente di circa 82.000 persone, è situato a ridosso della capitale Antananarivo. La grande maggioranza della popolazione è costituita da persone che vivono ai margini della società con saltuarie e precarie attività lavorative (trasporto di mattoni, estrazioni di sabbia, ricerca di rifiuti).
Il centro sociale
Da diversi anni aiutiamo, assieme ad altri benefattori, il centro sociale di Tanjombato gestito dalla Congregazione delle Figlie della Carità e punto di riferimento per tutta la comunità.
Questo centro si compone di diverse strutture situate in luoghi differenti.
La struttura principale ospita un ambulatorio di medicina di base composto da sala di consultazione, saletta per l’erogazione farmaci, sala per esecuzione di ECG ed Ecografie, sala dentistica, sala oculistica e per esami di base e piccola saletta con postazione internet che i medici, studenti di medicina ed infermieri, possono utilizzare per potersi aggiornare.
Il personale è composto da un medico pediatra, un dentista, un oculista, un cardiologo, un'infermiera, un assistente sociale, due persone per pulizie e altra attività e una studentessa in medicina ormai prossima alla laurea. Tutto il personale medico e infermieristico, salvo il dentista lavora a titolo gratuito.
I pazienti sono valutati e trattati gratuitamente per la maggior parte oppure, se possono, contribuiscono con una partecipazione minima.
La scuola di cucito
A circa 70 metri, in una struttura vicina indipendente, sono situati l’atelier e la scuola professionale di taglio e cucito, riconosciuta dalla Stato Malgascio e frequentata da una trentina di giovani ragazze tra i 14 e i 18 anni. Sono tutte ragazze che provengono da famiglie povere a cui è data questa possibilità per arrivare a un diploma professionale. Nella stessa struttura a piano terra è attivo il centro nutrizionale.
Ogni giorno, per 5 giorni la settimana, è erogato un pasto gratuito per gli studenti più poveri, per le ragazze madri e per coloro che non hanno alcuna possibilità di mangiare regolarmente. Il pasto comprende un piatto di riso con legumi e verdure fresche tutti i giorni, carne una volta alla settimana ed altro a seconda di cosa può essere acquista al mercato.
Il personale malgascio che lavora nel centro è composto da 5 persone a titolo volontario e 4 salariate con maggiore responsabilità. Attualmente sono circa 500 i beneficiari giornalieri.
A causa della mancanza di fondi, il Centro è chiuso nelle giornate di sabato e domenica. Vi sono, inoltre, circa 600 persone in lista di attesa ma è, per ora, impossibile prenderli in carico per mancanza di copertura economica.
L'asilo nido
A circa un chilometro e mezzo, su una vecchia discarica, riempita e bonificata da famiglie malgasci volontarie, è stato costruito un asilo nido per piccoli di età compresa tra i 7 mesi ed i 4 anni.
Ogni mattina, fatta salva la domenica, le mamme portano i loro figli. Tutti i bambini vengono svestiti, lavati e rivestiti con abiti presenti nell’asilo mentre i vestiti con i quali sono arrivati sono lavati e disinfettati ogni giorno.
Fanno colazione, pranzo, merenda, giocano e dormono. Poi tra le 16 e le 16,30 vengono rivestiti con i loro indumenti e le mamme arrivano a recuperarli.
Anche questo servizio è completamente gratuito, poiché si tratta di famiglie che vivono alla giornata e dopo aver depositato i figli, vanno verso il centro città alla ricerca di un lavoro giornaliero quando riescono a trovarlo.
Il personale è composto da mamme malgasce più fortunate che si prendono il compito di assistere questi sventurati.
Sono seguiti una cinquantina di piccoli, altri 50 sono in lista di attesa.
Lungo la medesima ex discarica è stata costruita una scuola riservata ai bambini e ragazzi più poveri oltre a delle piccole abitazioni dove interi nuclei familiari sono ospitati.
Qui di seguito alcuni video che il dott. Marco Sanlorenzo ci sta inviando:
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