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Isoanala: il racconto dei volontari protagonisti del viaggio

  • Marina
  • 12 apr
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 17 apr

Antananarivo suscita sempre impressioni contrastanti... accanto a nuovissime costruzioni, sedi di assicurazioni, rivenditori d'auto, case farmaceutiche, banche e così via, con sempre più macchine e motocicli che danno l'impressione di un certo benessere in crescita, accanto a persone vestite alla moda, che entrano in supermercati con prezzi elevati e che sembrano voler dire: "finalmente anche qui le cose vanno bene, c'è benessere", ti ritrovi con quartieri che sono senza acqua corrente, fogne a cielo aperto, baracche dove vivono stipate famiglie intere, gente vestita di stracci che sopravvive con piccoli commerci o come può.


Qual è la vera Antananarivo, il vero Madagascar? Secondo le ultime statistiche del 2025, questo paese è al decimo posto tra quelli più poveri. La povertà qui, è una condizione perenne e la si tocca in modo sempre più tangibile, man mano ci si sposta verso sud, verso la regione dell'Ihorombe (dove sorge il nostro centro) e ancora più a sud nella regione di Anosy o di Androy.


E ancora una volta, siamo qui a Isoanala. Quest'anno siamo in sette: tre infermiere, l'osteopata Guglielmo che le ha aiutate, il falegname Marco, il chirurgo Margherita chirurgo e io, Marina, medico.


Riportiamo qui di seguito le testimonianze di tutti i volontari che ci parlano della propria esperienza.

Mariangela

Quest'anno avevamo in mente di iniziare un progetto sulla malnutrizione a Mananovy, piccolo villaggio a 30 minuti dall'ospedale, e ne siamo molto soddisfatti. Abbiamo valutato oltre 400 bambini e abbiamo selezionati quelli che, in base a degli score, erano i più malnutriti e abbiamo iniziato a trattarli


Silvia

Li abbiamo trattati con delle farine arricchite che ci stanno dando grosse soddisfazioni. Alcuni bambini sono già aumentati di peso. Sicuramente quello che mi colpisce tutti gli anni, quando riparto dal Madagascar, è la povertà di questo popolo, che è in netto contrasto con tutto quello che è la bellezza di questo Paese


Marco

Faccio il falegname e qui ho costruito diversi mobiletti, poi mi hanno fatto fare l'idraulico, l'elettricista...


Laura

Torno a casa con questa bellissima esperienza. Quella più forte è stata di aiutare a far nascere una bambina con taglio cesareo. Quando è nata non respirava, ma poi con l'assistenza siamo riusciti a farla sopravvivere. Vorrei portarmi a casa tutti i bambini del Madagascar e lascio un pezzo del mio cuore a Mananovy


Gugliemo

È stata un'esperienza incredibile, sotto tutti i punti di vista. Una delle cose che mi ha più colpito è stato il fatto che, durante il progetto sulla malnutrizione, è stato bello vedere come i bambini, inizialmente diffidenti nei nostri confronti, hanno poi cominciato a capire che ciò che facevamo, lo facevamo per il loro bene e quindi quando mangiavano, non erano più diffidenti, avevano sempre il sorriso. Quindi è stato veramente molto emozionante


Margherita

Questa bellissima esperienza di lavoro e di servizio ci ha arricchito. Abbiamo molto imparato gli uni dagli altri, tantissime cose nuove che fanno parte della tradizione locale, dai colleghi, dai collaboratori e possiamo dire che ne usciamo molto più arricchiti di quel poco che abbiamo potuto dare, in questi giorni di servizio. È stata una gran bella esperienza che raccomando a tutti


Marina

Volevo ringraziare tutti i volontari che quest'anno sono stati qui e che hanno fatto un grosso lavoro, talvolta non semplice, perché ad Isoanala siamo nel mezzo del nulla e lavorare non è mai semplice, per la mancanza di mezzi, per il clima, per tutta una serie di cose. Volevo anche ringraziarli perché stare qui non è semplice, se succede qualcosa è veramente un "delirio". Fortunatamente siamo stati tutti bene. Li ringrazio anche perché i volontari non sono pagati, anzi, devono pagarsi viaggio e assicurazione. Quindi veramente un grosso, grosso grazie e speriamo di vederli ancora qui altre volte. Soavadia! Che in malgascio vuol dire buon viaggio a tutti noi



Silvia, Marco, Jean, Mariangela, Marina, Guglielmo, Laura, Margherita, suor Amedee
Silvia, Marco, Jean, Mariangela, Marina, Guglielmo, Laura, Margherita, suor Amedee

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