La situazione politica in Madagascar durante il 2014, si è parzialmente stabilizzata: il nuovo Governo e il Presidente, sono stati riconosciuti dalla comunità internazionale e sono cominciati seri tentativi di risolvere tutti i vecchi problemi lasciati aperti dalla cacciata del vecchio presidente Marc Ravalomanana.
Quest’ultimo è rientrato nel Paese ed è stato posto in una sorta di arresti domiciliari per poi comunque avere la possibilità di incontrare i membri delle differenti forze politiche.
I militari, garanti finora dei vari momenti legati alla transizione tra vecchio e nuovo sistema di gestione del paese, hanno assunto un ulteriore determinante ruolo con la loro presenza in alcuni ruoli istituzionali determinanti e con un impegno politico diretto (alcuni ministri).
La situazione sicurezza è migliorata nelle regioni periferiche dove sono diminuite le aggressioni indiscriminate, fomentate in precedenza dai fautori delle varie forze politiche, alla scopo di creare timori e ansia nella popolazione per poi giustificare azioni e interventi non sempre trasparenti. Rimane comunque una situazione grave, legata per lo più, a veri e propri atti di banditismo presenti sia nei poveri villaggi, sia nelle grandi città e in capitale.
La situazione economica permane invece, sempre molto grave con una moneta (ariary) deprezzata e fortemente svalutata e con infrastrutture secondario - terziario, molto deficitarie. I prezzi dei generi di prima necessità sono elevatissimi e al di fuori della disponibilità economica della maggior parte della popolazione, che cerca di sopravvivere come può, con attività spesso sommerse, ma fondamentali per la sopravvivenza.
La situazione sanitaria è drammatica:, le cure e le prestazioni sono erogate con una certa continuità solo nei grandi centri e solo dietro un importante impegno economico delle famiglie, perché occorre acquistare o pagare pressochè tutto il necessario, con esborsi molte volte impossibili per i soggetti.
A Isoanala e nella nostra regione, la situazione sicurezza è nettamente migliorata, con una notevole riduzione degli attacchi verso i mezzi in movimento (macchine, bus, ecc), anche se i fenomeni di banditismo nei villaggi rimangono frequenti.
Nel mese di ottobre sono giunti quasi contemporaneamente sia un nuovo medico che ha sostituito la dottoressa Nirina (presente per molti anni che ha deciso di trasferirsi altrove), sia un nuovo anestesista, così che l’attività chirurgica è ripresa a pieno ritmo, complice anche il fatto della contemporanea presenza nel periodo ottobre - dicembre di volontari italiani (dr Marina, dr Maria, dr Barbara e infermieri: Lucia, Ezio, Alice, la biologa Anna Maria) e il chirurgo Marco Sanlorenzo.
Tanti interventi di vario tipo, ma, ancor più importante, tante patologie.
Accanto alle problematiche chirurgiche note quali parti cesari epatologie ortopediche dei bambini (piedi vari, malformazioni come i labbri leporini), sono nettamente aumentati i casi affetti da tumori invasivi di pertinenza maxillofacciale o gastroenterologici e della sfera ginecologica.
Molte la urgenze, diurne e notturne, spesso drammatiche per il grave stato di salute delle persone arrivate, dopo travagliati viaggi e senza alcuna terapia si supporto fatta in precedenza.
Moltissimi poi gli afferenti per le patologie medico - internistiche complice anche il fatto che il locale Ospedale dello stato, sito nel centro di Isoanala, è stato chiuso per “ristrutturazione” e non dispone più di posti letto.
Cardiopatici, soggetti con gravi anemie, insufficienza renale ed epatica, molti diabetici e molti bambini gravemente denutriti.
La denutrizione è aumentata a causa della grave siccità che ha interessato tutta al regione del Sud del Madagascar; qui a Isoanala, dagli ultimi giorni di febbraio fino metà novembre, non è caduta alcuna goccia di pioggia e si sono salvati solo i campi a stretto contatto con il fiume.
Da quando conosco Isoanala (fin dal 1993) non avevo mai visto il fiume con un livello così basso, tale da poterlo attraversare senza bagnarsi in alcun modo, saltando solo su alcuni massi affioranti, ridotto quindi negli ultimi mesi del 2014 a un piccolo rigagnolo!!!
I raccolti quindi previsti tra aprile-giugno perlopiù non ci sono stati e la fame è aumentata senza possibilità di risolvere il problema!
Nella stessa Isoanala, produttrice ed esportatrice di riso, è stato necessario ricorrere a importare il medesimo dalle regioni più a nord; i locali non si ricordavano di una tale necessità, da alcune decine di anni!!
Nonostante la grave situazione contingente, siamo riusciti a far fronte alle varie esigenze e urgenze.
È stato terminato e attivato l’ambulatorio dentistico, molto importante poiché la gente per avere cure dentistiche dovrebbe spostarsi di oltre 80 km, mentre per la parte diagnostica, è entrato in funzione un nuovo apparecchio per ecografia.
Molto rimane da fare e le esigenze aumentano continuamente, ma speriamo di poter provvedere a tutto quanto, nell’interesse della poverissima popolazione.