Carissimi amici, il 2002 è stato per il popolo del Madagascar, un anno di grande e forte impegno civile che ha portato a una svolta decisiva nel corso della storia di questo Paese; svolta che tutti speriamo sia verso un futuro migliore. La guerra civile scoppiata nel dicembre 2001 e fortunatamente risoltasi dopo soli otto mesi, nel luglio 2002, ha portato al potere il candidato sostenuto e voluto a gran voce dalla gente, Marc Ravalomanana, e all'abbandono del Paese da parte dell'ex dittatore Didier Ratsiraka.
Questo periodo di guerra civile ha però distrutto un'economia già precaria e ha lasciato, dietro di sé, molte migliaia di vittime soprattutto tra i bambini, le donne e gli anziani (di per sè già pochi, visto che la vita media è di soli 50 anni!). Non sono stati però gli scontri tra i sostenitori dei due candidati, la causa principale di queste morti, ma la fame e le malattie causate, sostenute, aggravate dalla fame stessa. Il blocco di tutte le attività economiche causato dalla guerra, infatti, ha portato nelle grandi città, alla rapida scomparsa di tutti i generi di prima necessità e in modo particolare del riso, alimento cardine dell'alimentazione dei malgasci, con conseguente vertiginosa salita dei casi di denutrizione. Un'altra causa di molti decessi tra i più poveri è stata anche l'impossibilità di reperire, se non a prezzi astronomici, farmaci e qualsiasi tipo di materiale sanitario, fatto che ha determinato la paralisi completa del settore della sanità, con chiusura di gran parte delle strutture sanitarie e in modo particolare di quelle chirurgiche. La situazione che abbiamo trovato in Madagascar è stata quindi di grande bisogno.
Nel mese di novembre c'è stata la quarta missione a Isoanala, il nostro gruppo ha operato oltre 30 pazienti, alcuni giunti in condizioni veramente disperate. Il lavoro è stato intenso, non solo nel campo strettamente chirurgico, ma anche in quello legato all'attività ambulatoriale, ecografica e di laboratorio. Boniface 9 mesi, Zafilà 3 anni, Solange Anne Marie 22 anni, Maurice 20 anni, Sana 40 anni, sono solo alcuni dei pazienti che abbiamo conosciuto e curato.
Oltre al lavoro svolto sul posto a novembre, diversi sono stati i progetti realizzati dall'Associazione quest'anno con l'aiuto di tutti quelli che ci hanno sostenuto. Per l'ospedale d'Isoanala, abbiamo acquistato libri per il personale medico e paramedico, reagenti per il laboratorio, una nuova lampada scialitica e un frigorifero a pannelli solari. Un altro frigorifero a pannelli solari è stato acquistato e inviato al dispensario di Begogo, un piccolo e sperduto paesino del Madagascar che dista 90 chilometri dal centro abitato più vicino ed è raggiungibile solo a piedi. Non esistendo elettricità, non c'era possibilità alcuna, senza questo frigorifero, di conservare i vaccini con cui vaccinare i bambini del distretto. I dispensari delle suore Francescane sono state dotate di un elettrocardiografo ed è nei nostri progetti l'acquisto di una stufa a secco per uno degli ambulatori medici che ne è ancora sprovvisto.
Per l'anno 2003, sarà necessario completare l'acquisto dei reagenti per il laboratorio d'Isoanala, stipendiare due tecnici ortopedici che si prenderanno cura di confezionare scarpe ortopediche per i bimbi operati di piede torto, sostenere l'acquisto di farmaci per i tre dispensari delle suore Francescane oltre che per lo stesso ospedale d'Isoanala.
I progetti come vedete sono molti e la speranza è di poterli vedere realizzati con l'aiuto di tutti quelli vorranno darci una mano. Buon Anno 2003 a tutti!