Sono stati anni di intensa collaborazione, durante i quali si è instaurato un rapporto di fiducia reciproca e quindi di amicizia.
Pur non avendo nessuna qualifica in ambito medico, Suor Georgine è stata una presenza importante per la gestione dell’ospedale grazie alla sua attenzione e alla sua sensibilità per i pazienti e in generale per il suo popolo. A lei facevano costantemente riferimento le suore infermiere e laboratoriste.
Ho sempre ammirato la sua preoccupazione per i pazienti, ma anche per i lebbrosi che abitano vicino all’ospedale e per i loro figli. Con attenzione ha sempre segnalato i bisogni, ha sostenuto le aspirazioni di miglioramento, ha avvertito le criticità.
Ma Suor Georgine è stata anche una compagna di viaggio, sia nelle lunghe e faticose trasferte da Antananarivo a Isoanala, sia quando abbiamo visitato qualche altro luogo in Madagascar. Silenziosa e un po’ schiva non l’ho mai sentita lamentarsi per la fatica del viaggio.
Ci mancherà la sua presenza, ma ci consolerà il pensiero che il suo lavoro sarà utile a un’altra comunità.
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