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  • Marina Cornacchiari

Ripartiamo dopo il Covid…

Felice, che conosco da molti anni, fa parte di un’associazione culturale Antares (https://antaresamilano.wordpress.com) che organizza visite guidate e promuove attività culturali a Milano, alcuni mesi fa mi ha proposto di organizzare una gita al Cimitero Monumentale di Milano con l’intento di far conoscere questo luogo, ma anche di raccogliere fondi per la nostra associazione, chiedendo un’offerta ai partecipanti.


Sabato 16 ottobre 2021 ci siamo così ritrovati in 25, sul piazzale davanti al Monumentale in una giornata soleggiata e ancora calda. Nonostante tutti abitiamo nei dintorni di Milano, era la prima volta che visitavamo questo museo a cielo aperto. La nostra guida è riuscita a coinvolgerci con così tanti racconti, spiegazioni, aneddoti e curiosità che le due ore del tour sono volate in un attimo.


Il nostro percorso è stato ricco di tante cose da ricordare: dal Famedio al Cimitero ebraico; dalla Tomba del Manzoni, a quella di Enzo Tortora su cui l’inscrizione «che la mia non sia un’illusione», vuole essere la speranza che l’ingiustizia di cui è stato vittima possa essere di aiuto per una giustizia migliore e questo, non sia solo un’illusione. Dalla tomba della famiglia Bernocchi, sormontata da una alta colonna con la rappresentazione di tutta la via Crucis, a quella meno eclatante ma a mio avviso una delle più belle, di Arturo Toscanini, opera del grande scultore simbolista Leonardo Bistolfi, edificata alla morte dell’amato figlio e dove si vedono ancora i segni dei Bombardamenti su Milano durante la 2° guerra Mondiale. Dalla scultura di Lucio Fontana a quella di Arnando Pomodoro, commissionatogli quando ancora non era famoso e tanto, tanto altro.


Un ringraziamento grande da tutti noi a Felice con l’invito a chi non lo avesse ancora fatto ad andare a visitare il Monumentale.



La tomba Toscanini (foto Gabriele De Giovanni)

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