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  • Marco Sanlorenzo

La situazione in Madagascar è critica ed è peggiorata negli ultimi mesi


La crisi economica dovuta alle limitazioni delle esportazioni, l'assenza di turismo causa Covid ha comportato un'ulteriore svalutazione della moneta (ariary) che viene scambiata a circa 4600 contro 1 Euro, in soli tre anni ha perso quasi il 40% del valore intrinseco.


L'epidemia Covid è esplosa. Il Governo e in particolare Il Presidente del Madagascar hanno dapprima sottovalutato il problema, innescato false speranze nella popolazione delle grandi città proponendo una efficace bibita locale "Covid Organics" quale panacea di tutti i problemi. Tale intruglio che tutti gli studenti / insegnanti / quadri e impiegati dovevano assumere prima delle normali lezioni, è stato pubblicizzato come estremamente efficace contro il Covid a tal punto da riuscire a convincere alcuni Paesi africani ad acquistarlo. Nel contempo le autorità non hanno ritenuto di preoccuparsi di lanciare un'adeguata campagna vaccinale né di prenotare lotti di vaccino.


Tutto è precipitato nel mese di marzo, quando si è osservato un aumento esponenziale dei casi positivi, l'aumento dei decessi accertati per Covid tra i quali anche quello di Jean Adolphe Randriantsoa, ideatore della mitica bevanda "Covid Organics". Il Presidente Rajoelina, che si era espresso pubblicamente contro la vaccinazione , ha dovuto correggere le sue affermazioni e sotto la pressione dei vari organismi internazionali, aderire al programma Covax che prevede l'aiuto nell'acquistare lotti di vaccino per la popolazione.


Tutta la situazione è complicata dal fatto che le statistiche ufficiali sono totalmente inattendibili: i malati muoiono lontano dai pochi ospedali; la possibilità di eseguire tamponi è minima e il tracciamento / isolamento / quarantena è inesistente e/o inefficace.


Sono arrivati alla fine di giugno 250.000 di dosi di vaccino Covaxin-AstraZeneca, prodotto dal Serum Institute of India (quasi tutti i Paesi africani hanno richiesto il vaccino Astra-Zeneca per motivi di costo, visto che il suo prezzo è il più economico, circa 7/ 8 volte inferiore a quello dei vaccini ad mrna tipo Pzifer), ma ad oggi solo 31.000 persone hanno ricevuto la prima dosa (a causa della disorganizzazione e le informazioni fuorvianti rilasciate in precedenza dalle varie figure istituzionali) e i lotti scadranno il 18 giugno!


Il problema sicurezza si è acuito: netto aumento della delinquenza nelle città, con bande organizzate che colpiscono abitazioni e famiglie con audacia; come il recente attacco e tentata rapina a carico di un alto funzionario dello stato malgascio, nonostante la presenza di una scorta armata continua (il tentativo è andato male per i rapinatori, abbattuto uno e altri feriti) e netto ulteriore aumento nelle campagne dove sono quotidiani gli scontri tra le varie bande, la povera popolazione e le forze governative. Sfogliando i giornali malgasci si osserva come il numero dei soggetti abbattuti dalle forze speciali in questi scontri sia nettamente superiore a quello degli anni scorsi, mentre i mass media, come radio e televisione, danno quotidiane notizie di furti, saccheggi, rapine, ecc. diffuse in tutto il Paese.


A tutto questo si aggiunge, nel Sud, una carestia giudicata drammatica, soprattutto nel centro amministrativo del Sud, Ambovombe Androy. Tutta la regione, con la quale Isoanala confina, poiché l'Androy comincia a circa 20 km a Sud del villaggio, si trova ormai in una situazione critica. il prezzo delle derrate alimentari è proibitivo: un chilogrammo di manioca costa circa 44 centesimi di euro, 700 grammi di riso circa 20 centesimi, ma oltre il 90% della popolazione non è in grado di disporre di tale somma. Le famiglie sono costrette a vendere i loro pochi beni, se fortunati vendono uno o due capi di bestiame, in alternativa le pentole, le posate, i piatti, il povero vestiario nel tentativo di procurarsi del denaro che purtroppo è destinato a finire molto presto.


La carestia è stata determinata dalla lunga siccità. Ci sono state recenti piogge che potrebbero permettere la semina e quindi la possibilità di avere discreti raccolti, ma molte persone hanno "mangiato" le sementi per nutrirsi, oppure le hanno vendute e non hanno più niente. La FAO, in collaborazione con altri organismi, sta cercando di distribuire delle sementi gratuitamente ai nuclei più bisognosi, ma permane il timore che le piogge siano state solo temporanee e che la siccità possa nuovamente riprendere.


La carestia ha ovviamente comportato un aumento dei soggetti denutriti e/o malati, la TBC e le altre forme infettive trovano nei soggetti denutriti e debilitati la situazione ideale per poter fiorire e svilupparsi.


Sovente abbiamo l'impressione che si tratti di un girone infernale, dove ovunque si guardi o si cerchi di porre rimedio, compaiono sempre altri problemi e altri drammi umani tali da rendere nulli gli sforzi precedenti.


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