Nella lunga missione che si è svolta nel periodo ottobre - dicembre 2017 sono stati presenti, accanto a Marco, chirurgo e responsabile dell'intero progetto nell'Antenna Chirurgica St. Croix di Isoanala nonché formatore di personale medico-paramedico in altri progetti gestiti in Madagascar, due volontari della nostra Onlus: Egidio e Andrea-Sophie.
Egidio, grande specialista di impianti elettrici fotovoltaici (tutto l'impianto solare che si ha all'ospedale è opera sua), ha revisionato il vecchio originario impianto elettrico, che era servito dai gruppi elettrogeni, e ha collegato al sistema solare le camere, i vari servizi che non erano stati allacciati in precedenza, comprese le varie abitazioni dei volontari, delle suore, del medico malgascio e anche delle famiglie degli operai e degli ammalati che vivono o sono ospitati nelle varie casette attorno alla struttura ospedaliera. È stata anche sistemata una nuova pompa per garantire un apporto idrico adeguato a tutte le strutture, nonché sono state riparate e rese perfettamente funzionali varie apparecchiature in panne.
Egidio ha poi attivate le due pompe donate dal gruppo di padre Mario Bonura di Trapani per irrigare i campi, migliorando così la produzione agricola per autosostenersi.
Andrea-Sophie, alla sua prima esperienza con noi, quale infermiera professionale con notevole esperienza lavorativa in situazioni difficili, si è dimostrata super efficiente e non solo ha partecipato attivamente a tutto il lavoro ospedaliero, ma ha anche dato un contributo fondamentale nella formazione - qualificazione del personale locale e, nel poco tempo libero, ha animato in maniera vivace tutti i bambini e i giovani presenti in loco. Praticamente, sempre disponibile per tutti quanti.
Marco, oltre agli svariati interventi chirurgici che hanno spaziato dall'ortopedia (piedi vari, fratture, ecc.), alla ginecologia (fibromi uterini, masse pelviche), all'ostetricia (tagli cesarei sempre in urgenza assoluta), patologie dell'apparato gastroenterico (tumori vari), ha dedicato molto tempo alla formazione del personale medico-paramedico nell'Antenna chirurgica. Sono stati redatti specifici protocolli relativi all'uso appropriato degli antibiotici e antiparassitari, all'uso delle perfusioni endovenose, alla presa a carico delle urgenze mediche , alle terapie per le più svariate patologie mediche (diabete, ipertensione arteriosa, patologie croniche broncopolmonari, ecc).
Svariate sedute sono state poi dedicate all'importanza degli esami di laboratorio, la loro interpretazione, la corretta richiesta, nonché all'utilizzo corretto e appropriato dei fili di sutura chirurgica.
I risultati ottenuti durante l'anno 2017 sono stati molto incoraggianti: è stato raggiunto il nuovo record relativo agli interventi chirurgici effettuati e ai ricoveri ospedalieri, tutte le donne giunte in urgenza per dei cesarei (47) sono state salvate nonostante le disperate condizioni di arrivo e sono stati salvati 43 neonati (tre erano già morti in utero quando sono arrivate le madri, mentre uno è nato con gravissimi deficit per una lunga sofferenza fetale avuta in precedenza ed è deceduto al quarto giorno dopo la nascita).
Molto importante è stato il netto aumento degli ammalati affetti da patologie mediche: queste persone, adulti o bambini, si sono presentati per grave denutrizione (bambini), per patologie mediche infettive (tubercolosi in primis), nefropatie o epatopatie, malaria grave, meningiti, stati anemici gravi (per lo più donne in età adulta). Questi pazienti sono giunti così numerosi poiché le strutture pubbliche della regione sono al collasso e solo nel nostro ospedale è possibile fare depistare i casi, fare la diagnosi e provvedere a una adeguata terapia.
Abbiamo poi provveduto a una migliore integrazione - collaborazione tra la nostra struttura e gli ambulari gestiti dalle suore Nazarene, sia nel villaggio di Isoanala sia in quello di Mananovy, situato a circa 12 km da noi, nonché con missioni più lontani (Beraketa, 50 km di pista da noi) e sono state gettate le basi di un programma per provvedere in maniera migliore alle esigenze dei poveri ammalati, dato che il loro numero sta aumentando esponenzialmente.
La popolazione locale si è ulteriormente impoverita, sia per la disastrosa situazione economica del Paese, sia per l'insicurezza che è presente in tutto la nostra regione (sono ripresi assalti e azioni contro la popolazione nei villaggi più isolati oppure contro bus e taxi brousse) con il risultato di una impennata dei prezzi dei generi di prima necessità.
Infine, durante la nostra permanenza a Antanananarive (capitale del Madagascar) all'arrivo (tre giorni) e alla partenza (quattro giorni), mentre Egidio si è dedicato ad aggiustare vari elettrodomestici (frigoriferi, lavatrici, ecc.) dalle suore Francescane dell'Immacolata di Palagano (che ci hanno ospitato), Marco e Andrea-Sophie hanno tenuto corsi di aggiornamento ai medici e infermieri che lavorano nei dispensari delle medesime suore, nonché hanno effettuato interventi ambulatoriali (biopsie, asportazioni di tumori della pelle, ecc.) ad ammalati selezionati dal medesimo personale sanitario.