Carissimi amici, questi dodici mesi sono stati ricchi lavoro e di soddisfazioni.
Gli obiettivi realizzati sono stati diversi; il più importante è stato certamente l'apertura stabile del centro chirurgico d'Isoanala, dove attualmente lavorano a tempo pieno, il dottor Daniel e la dottoressa Nirina. Trovare dei medici, non solo disponibili a vivere in un posto così isolato, ma sopratutto preparati, non è stato semplice, ma il continuare a crederci e l'impegno messoci, ci hanno dato ragione. Questi due giovani medici malgasci permetteranno alla sala operatoria di funzionare in modo continuato. Diventeranno quindi un ricordo le molte storie drammatiche sentite raccontare e le tante morti inaccettabili: quella per una banale appendicite, per una gravidanza extrauterina, per un parto podalico, …..
L'apertura definitiva del centro, d'altra parte, sarà un grosso impegno per la necessità di rifornirlo di tutto il materiale indispensabile per il suo buon funzionamento: dai fili di sutura, ai medicinali, alle attrezzature per la sala operatoria, ai reattivi per il laboratorio. Di quest'ultimo, è stato completato lo strumentario con l'arrivo e la messa in funzione di un apparecchio donatoci da un ospedale e che serve per la determinazione degli elettroliti plasmatici e urinari.
Grazie alla vostra generosità, inoltre, abbiamo potuto acquistare una grossa parte dei fili di sutura per far fronte alle necessità dell'anno appena iniziato, oltre alla lampada scialitica e a un frigorifero a pannelli solari per conservare i reattivi di laboratorio e le trasfusioni di sangue.
Un altro obiettivo raggiunto è stato quello di poter sottoporre a trattamento numerose persone affette da cronoblastomicosi, una grave infezione della pelle che determina lesioni e danni permanenti, se non trattata tempestivamente. Un'importante ditta farmaceutica, infatti, ci ha fatto dono di un discreto quantitativo del farmaco molto costoso, utilizzato per curare questa patologia. Hanno attualmente terminato il trattamento, che ha una durata variabile dai sei agli otto mesi, ber dieci pazienti, ma speriamo di poterne trattare altrettanti nel prossimo anno.
Altro traguardo importante è stato portare a Isoanala due tecnici ortopedici che, in due mesi, hanno insegnato al personale del luogo a confezionare scarpe ortopediche per i bambini operati di malformazioni ossee ai piedi o per le conseguenze della poliomielite.
Per quanto concerne gli ambulatori che sosteniamo nel nord del paese, in collaborazione con le Suore Francescane, abbiamo inviato tutto l'occorrente per attrezzare l'ambulatorio d'Ampahimanga: dai farmaci, alla stufa a secco, a dei set chirurgici per effettuare della chirurgia di base.
Con la speranza che anche il 2004 possa permetterci di realizzare altrettanti obiettivi, vi ringrazio come sempre della vostra disponibilità e generosità.